sabato 28 febbraio 2015

MINI RECENSIONE: "THE STATISTICAL PROBABILITY OF LOVE AT FIRST SIGHT" DI J.E. SMITH


Ciao a tutti, nargilli! Eccomi di nuovo in pari con le recensioni, dal momento che sono finalmente uscita dalla mia reading slump e sto leggendo delle cosette carine. Devo dire che è stato tremendo non aver voglia di leggere per un mese intero: mi mancavano i miei libri. Poi, dopo aver fatto del sano shopping libresco, ho deciso di ripartire con Obsidian, e da lì è stata una strada in discesa. Non è tuttavia di questo libro che voglio parlarvi oggi, anche se a breve avrete una puntata di From Fangirl to Fangirl a lui dedicata, ma di The Statistical Probability of Love at First Sight di Jennifer E. Smith (pubblicato in Italia, indovinate che fantasia, come La probabilità statistica dell'amore a prima vista). Ogni volta che dovrò scrivere questo libro probabilmente occuperò una riga intera, ma fa niente. Si inizia!


The Statistical Probability of Love at First Sight
di Jennifer E. Smith


 Goodreads rating: 3,82 
Casa editrice: Sperling & Kupfer 
Prezzo: 9,50  € 


Trama: Poteva andare in mille altri modi. Se non avesse aspettato l'ultimo momento per provarsi il vestito. Se non avesse dimenticato il libro. E se avesse corso un po' più in fretta per raggiungere il gate... Forse sarebbe arrivata in tempo. Hadley non riesce a credere di aver perso il volo che avrebbe dovuto portarla a Londra, al matrimonio di suo padre. Per soli quattro minuti! Che cosa sono quattro minuti? Il tempo di un'interruzione pubblicitaria, di una pausa tra una lezione e l'altra, della cottura di un piatto nel microonde. Eppure è bastato quel piccolo, imprevedibile ritardo per mandare tutto all'aria. E ora eccola lì, costretta ad aspettare il volo successivo, davanti a un check-in deserto, con la valigia in mano e un groppo in gola. Ma, proprio in quel momento, i suoi occhi incontrano quelli di Oliver, il ragazzo più bello che abbia mai visto. Un sorriso, qualche battuta e Hadley scopre di essere seduta accanto a lui in aereo. È timida, ma inspiegabilmente trova naturale confidarsi, come se lo conoscesse da sempre. Gli parla di suo padre, quel padre assente e distante che ora sta per sposare una donna che lei non ha mai avuto il piacere - o il dispiacere - di incontrare. Oliver, invece, è ironico e vagamente misterioso, e per qualche ora riesce a distrarla dai pensieri che le affollano la mente. E a farla innamorare. Quando l'aereo atterra, si scambiano un bacio appassionato subito prima di perdersi nella folla del ritiro bagagli. 
 

Diciamo che questo è uno dei libri che mi ha fatto uscire dalla mia reading slump, e per questo devo essergli eternamente grata. Tuttavia, ho notato alcune pecche, probabilmente dovute al carattere "leggero" che l'autrice vuole mantenere, a volte fin troppo superficiale. Mi direte: cosa ti aspettavi da un libro che fin dal titolo inneggia l'amore a prima vista? Eppure io ci credevo davvero, che si potesse creare una vera alchimia, ben costruita, studiata nei minimi particolari. Ho ottenuto un libro piacevole, ma oltremodo semplicistico, che va bene per qualche oretta leggera ma che in fondo non ti lascia nulla dentro, non ti fa sospirare nè venire gli occhi a cuoricino. The Statistical Probability of Love at First Sight è l'apoteosi dell'incredibile, proprio nel senso che ci sono dei passaggi logici mancanti che a volte sfociano nell'assurdo. Però ammettiamo per una attimo che la parte romantica abbia la meglio su quella razionale: cosa rimane di questa storia d'amore? Hadley all'inizio è normale, abbastanza apatica per quanto mi riguarda, mentre invece Oliver l'ho trovato ben costruito e caratterizzato. Si conoscono su un'aereo, sboccia l'amore. Fine. Non otterrete molto altro da questo libro, anche con le subplot del matrimonio e del padre di Oliver. La loro storia d'amore è senza dubbio tenera, si legge velocemente senza molti problemi anche se non è facile immedesimarsi in questi due personaggi. 


Insomma, The Statistical Probability of Love at First Sight è un libro che, letto senza pretese, è piacevole come bere un bicchiere di acqua: semplice, pulito, senza pretese di trasformarsi in una squisita cioccolata calda. Per quanto questa mini-recensione sembri super critica, non intendeva esserlo: 3 stelle se le merita tutte. 


Bene, che ne avete pensato di questo libro? Se lo avete letto, lasciatemi i vostri pareri nei commenti :) Alla prossima, nargilli!


Marta (Cinnamon Cookie)

2 commenti:

  1. Purtroppo questo libro non mi è piaciuto :( l'ho trovato un pò banale e la situazione famigliare di lei... non so, non era trattata con la giusta profondità, non era molto realistica :(

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    1. Capisco benissimo il tuo disappunto, il libro prometteva molto di più di quanto non sia... che occasione sprecata per l'autrice!

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