mercoledì 24 settembre 2014

#BANNEDBOOKSWEEK DAY 3: BANNED BOOKS THAT SHAPED AMERICA

Ciao a tutti, nargilli! Oggi, sempre nella logica della Banned Books Week, vi parlerò di tutti quegli sconvolgenti classici che, riferiti come "Books that shaped America", hanno appunto fornito un fondamentale contributo a formare la cultura americana e, per estensione, mondiale. Siete pronti per essere scioccati? Questi di cui vi parlerò sono solo una piccola selezione, per vedere la lista completa andate QUI.



LE AVVENTURE DI HUCKLEBERRY FINN, di Mark Twain, 1884
La prima volta che Huckleberry Finn fu bandito, nel 1885, venne definito senza mezze misure "spazzatura di poco valore". Ovviamente oggi le motivazioni della censura si sono evolute, ma marginalmente: bisogna infatti notare che il famoso libro di Twain è storicamente uno dei più banditi e tuttora viene censurato per l'uso della parola "nigger", certamente un termine politicamente scorretto, non a caso la motivazione più comune è quella di essere "insensibile e oppressivo, oltre a fomentare il razzismo". 

IL RICHIAMO DELLA FORESTA, di Jack London, 1903
Nonostante sia generalmente ritenuto il miglior lavoro di Jack London, Il richiamo della Foresta è accusato di essere troppo cupo, violento e sanguinario. Inoltre, siccome tratta del rapporto tra un unomo e il suo cane, viene ritenuto inadatto per una certa fascia d'età, in particolare quella degli adolescenti. Per chi non lo sapesse, negli anni 20 e 30 fu censurato perfino in Italia e messo al rogo nella Germania nazista perchè considerato "troppo radicale". 

IL GIOVANE HOLDEN, di J.D. Salinger, 1951
Il Giovane Holden è uno dei titoli più censurati, spesso rimosso dalle biblioteche scolastiche per il suo essere “inaccettabile, osceno, blasfemo, negativo e dissacrante". Ridicolo a dirsi, dal momento che lo stesso Holden affermava che "la gente non si accorgesse mai di nulla". 

FAHRENHEIT 451, di Ray Bradbury, 1953
Osteggiato principalmente per motivazioni religiose, il libro di Bradbury è stato anche spesso ridotto e rimaneggiato, privandolo di parole come "hell" e "damn".

VIA COL VENTO, di Margaret Mitchell, 1936
Nemmeno un libro vincitore di un premio Pulitzer e di svariati Oscar è immune dalla censura, lo dimostra chiaramente Via col vento: le caratteristiche che lo hanno reso apprezzabile agli occhi della critica, come la sua provocante e realistica descrizione della vita nel Sud prima e dopo la guerra, lo hanno anche fatto bandire e censurare per l'uso ricorrente di termini politicamente scorretti  come "niggers" e "darkies".

IL GRANDE GATSBY, di F. Scott Fitzgerald, 1925
Bandito numerose volte, benchè sia uno dei romanzi più universalmente conosciuti ed apprezzati, Il Grande Gatsby viene additato per il suo linguaggio e i numerosi riferimenti sessuali. 

MOBY-DICK, di Herman Melville,1851
Accusato da una scuola texana di essere in conflitto con i valori della loro comunità, Moby Dick non ha avuto molta fortuna nemmeno altrove riguardo alla censura: violenza e motivi religiosi sono tra le motivazioni addotte.

LA LETTERA SCARLATTA, di Nathaniel Hawthorne, 1850
Circa centosessanta anni dalla pubblicazione de La Lettera Scarlatta, ancora la censura cerca di togliere alle persone la possibilità di leggere questo libro perchè ritenuto "pornografico ed osceno" oltre che ad essere in contrasto con i valori della comunità. Ma io mi chiedo, non hanno a casa loro una televisione o un pc? Basta accendere un monitor per vedersi propinati certi programmi che, sono sicura, in confronto al libro sono molto più osceni...

IL BUIO OLTRE LA SIEPE, di Harper Lee, 1960
Vi starete forse chiedendo come un libro vincitore del premio Pulitzer, acclamato da Obama stesso come un esempio ammirevole della lotta contro il razzismo, possa essere censurato da alcuni educatori: la risposta, a loro parere, è che è "degrdante, profano e inneggiante alla supremazia bianca". Ma stanno bene? 


Bene, anche per oggi vi ho sconvolto abbastanza e che dire, sono sconvolta pure io. Tra l'altro, ho appena finito di leggere un articolo scritto da Dav Pilkey, ovvero l'autore di Capitan Mutanda che, come vi avevo detto, è uno dei libri più banditi tra il 2012 e il 2013, addirittura più di Cinquanta Sfumature, ed è stato illuminante: è una spiegazione chiara, oltre ad essere una intelligentissima risposta alle critiche, riguardo a cosa dovrebbero leggere i bambini, per quanto ne dicano questi sedicenti genitori moralisti (il titolo geniale è My Book Makes Kids Laugh, And It Was Banned Anyway). Se siete interessati, potete leggerlo QUI. Domani vi parlerò dei più censurati del 21esimo secolo, con molti titoli che mai vi sareste aspettati. Alla prossima, nargilli!

Marta (Cinnamon Cookie)

4 commenti:

  1. Risposte
    1. No, in effetti nemmeno a me! D'altronde qualsiasi distopia è scomoda dal punto di vista politico ed ideologico...

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  2. Quanto mi è piaciuto il Giovane Holden! **
    Hai un blog molto carino,mi sono iscritta molto volentieri...Se ti va passa nel mio <3

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    1. Io devo ancora leggerlo, ma è da sempre sulla mia TBR list!
      Grazie, passo subito a trovarti :)

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