giovedì 17 luglio 2014

BOOK TO MOVIE #2: "LA SERIE INFERNALE" DI AGATHA CHRISTIE

Eccomi nargilli, alle prese con la BookTubeAThon e altri triliardi di cose da fare, a scrivere un post un pochino più lungo degli aggiornamenti di questi giorni, ovvero una doppia recensione libro-film nella rubrica Book To Movie. Dopo avervi anticipato il cast di The Duff, era ora di narrarvi la mia esperienza con la sfida della BookTubeAThon "Read and watch a book to movie adaptation". Ma facciamo prima un piccolo riepilogo sul libro.


 La Serie Infernale
di Agatha Christie
Serie: Hercule Poirot #13

 
Goodreads rating: 3,90
Editore: Mondadori
Prezzo su Amazon: 6,71 

 
Trama: Poirot riceve una lettera in cui un anonimo, che si firma ABC, gli comunica che ad Andover avverrà un assassinio, cosa che accade realmente. Fa seguito una seconda lettera che avverte di un crimine a Bexhill, quindi una terza che anticipa un omicidio a Churston. Per Poirot è troppo e si decide ad indagare.



Non si tratta probabilmente di uno dei libri più famosi di Agatha Christie, ma come originalità e imprevedibilità degli intrecci La Serie Infernale tiene benissimo testa ad un Assassinio sull'Orient-Express o una Trappola Per Topi. Potrebbe sembrare strano, ma la logica secondo cui avvengono gli assassini viene resa palese fin dalle prime righe e, così sembra, anche l'assassino. Quello che tuttavia il lettore non si aspetta è la straordinaria capacità della Christie di manipolare l'apparenza in modo da svelare la credibilità del delitto solo nei capitoli finali, senza mai scadere nella banalità. Chi si cela dietro al misterioso A.B.C., un pazzo capace addirittura di ingannare Scotland Yard e il famoso Poirot? Perché uccide le persone con assoluta casualità, appellandosi solo alla lettera con cui inizia il loro nome? Sono tutte domande a cui l'investigatore belga deve trovare una risposta, cercando man mano di fermare questa furia omicida. Prima Alice Asher ad Andover, poi Betty Barnard di Bexhill, ed infine Sir Carmichael Clarke di Churston. Tutti morti con accanto un orario generale dei treni chiamato appunto ABC, tutti uccisi a sangue freddo.

La caratteristica che più mi ha colpito di questo libro è l'abilità di Agatha Christie di introdurre molti personaggi e di caratterizzarli tutti in maniera perfetta, in modo che il lettore possa avere in mente uno scenario nitido. Durante la lettura, come spiega Hastings all'inizio, vengono pian piano inseriti degli spezzoni in terza persona che si concentrano sulla figura di Cust, un uomo all'apparenza insignificante che col tempo colliderà con la strada di Poirot: anche questi risultano ben amalgamati col resto e vividi.

Per quanto riguarda il film, farò un breve focus sui personaggi che sono presenti in quasi tutti i libri/film e i relativi attori:

-David Suchet, il perfetto Poirot. Voglio dire, chi non si immaginato il famoso investigatore belga con queste fattezze? Sembra balzato fuori direttamente dai manoscritti di Agatha Christie e anche dal punto di vista della recitazione è impareggiabile.  In questo film ne ho apprezzato la poliedricità, l'adattamento all'altalenante ritmo narrativo del romanzo.


-Hugh Fraser, che interpreta Hastings, appena tornato da una spedizione in America Centrale insieme ad un caimano impagliato che Poirot non sembra apprezzare. Una spalla eccellente, per la sua naturale ingenuità e ironia, che rinfresca l'altrimenti pensante ego dell'investigatore belga. Fraser nella resa cinematografica è forse più relegato a questa funzione comica, mentre invece nel libro fornisce anche un contributo alle indagini con intuizioni inaspettate.


-Philip Jackson, nelle vesti del grossolano ed a volte inopportuno ispettore Japp, direttamente da Scotland Yard. Non sottolineando troppo la sua evidente inferiorità rispetto alla mente di Poirot, questo personaggio conferisce realismo all'astrattismo dell'ometto belga, che altrimenti sembrerebbe campare conclusioni in aria.




- Donald Sumpter, nei panni del misterioso signor Cust [i fan de Il Trono di Spade lo avranno già visto nei panni del Maestro Luwin] eccelle in questo film, caratterizzando al limite dell'impossibile questo personaggio travagliato. Una performance davvero fantastica!





Per quanto riguarda direttamente il film, penso sia davvero molto fedele al libro sia dal punto di vista degli intrecci e dei dialoghi, che delle ambientazioni e degli stratagemmi della regia. Infatti al filone narrativo principale si intreccia man mano quello di Cust, esattamente come avviene nel libro: ho apprezzato che la semplicità con cui ciò è stato realizzato, inserendo semplicemente questi spezzoni. Infatti così facendo non si intralcia la narrazione e si alza il livello di interesse nello spettatore che si chiede giustamente "Ma chi è questo strano signore?". Attori tutti molto bravi, scenari un po' retrò che non guastano mai, qualche aneddoto sulle ferrovie inglesi per arricchire la nostra cultura. Tuttavia, da vedere solo dopo aver letto il libro: non si può tradire la Christie guardando solo la resa cinematografica!



Insomma, io mi sono divertita moltissimo a fare questa full-immersion nel mondo dei gialli, quanto mi era mancata la scrittura di Agatha Christie! Una sfida della BookTubeAThon davvero molto apprezzata ;) E voi? State continuando a leggere? Tra poco pubblico anche il mio aggiornamento personale! A presto, nargilli!

Marta (Cinnamon Cookie)

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