lunedì 14 luglio 2014

RECENSIONE: "SHIVER" DI MAGGIE STIEFVATER

Ciao Nargilli! Sono tornata, anche se sono ancora in vacanza, oggi volevo parlavi di Shiver di Maggie Stiefvater Provate a pensare a un libro o una saga in cui i lupi mannari sono i protagonisti assoluti. Bene, probabilmente non ne troverete molti,se non nessuno. In Twlight svolgono un ruolo secondario, sono gli eterni nemici dei vampiri, in Shadowhunters, sono sempre creature di minore importanza, in Harry Potter Lupin è un lupo mannaro, ma non sappiamo quasi nulla della sua specie. Invece in Shiver di Maggie Stiefvater tutta la storia è incentrata sui lupi mannari. 
 
 
Shiver
di Maggie Stiefvater
Serie: The Wolves of Mercy Falls #1
 
 
Goodreads rating: 3,80
Casa editrice: BUR
Prezzo: 5 € 
 
Trama: Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l'una dell'altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché Grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché Sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d'inverno, umano d'estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo lo trasformi di nuovo. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l'una dell'altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che gelo torni e si porti via Sam un'altra volta. Forse per sempre.

 
Questa autrice ti colpisce sempre per le storie originali.In the Raven Boys, sempre pubblicato dalla Rizzoli e che consiglio, parla di mitologia gallese e linee  di prateria. A chi altro verrebbe in mente? Ritornando a Shiver, Grace, la protagonista, da piccola è stata morsa dai lupi che si trovano nei boschi vicino a casa sua, e da allora ne è ossessionata. Vuole essere una di loro, si sente male a sentirli ululare e sente una connessione con un lupo in particolare, che la guarda sempre da lontano, coi suoi  grandi occhi gialli. Un giorno Grace trova una ragazzo e le è talmente familiare da toglierle il respiro, ha gli occhi gialli, è il suo lupo Ma il fatto che ora lui sia inspiegabilmente tornato umano, nonostante l’inverno  che avanza, la stagione i cui dovrebbe tornare lupo, non diminuisce certo i problemi, anzi, ora Grace e Sam devono combattere una battaglia che sembra impossibile per poter rimanere insieme.

Questo libro mi è stato regalato dalla Rizzoli Ragazzi, che ringrazio ancora, e non sapevo bene cosa aspettarmi. Ne avevo sentito parlare abbastanza bene, e sapevo che sarebbe uscito Sinner, un libro ambientato dopo la fine della serie  su un altro personaggio, e avevo letto in primavera Raven Boys, che ho trovato molto bello anche se la traduzione non mi è piaciuta, e quindi ho deciso di dargli una chance. Alla fine, ne sono grata perché il libro mi è piaciuto molto, anche se non da subito . All’inizio lo trovavo strano, e l’ossessione quasi maniacale di Grace verso i lupi mi metteva un po’ a disagio, a essere onesta. Superata quella parte però, ho iniziato ad apprezzalo. La storia prosegue  sempre più velocemente e l’autrice fa crescere la tensione pagina per pagina, riga per riga, tanto che non riuscivo più a staccarmi dal libro, l’ho letto facendo colazione e  lavandomi  i denti, perchè dovevo assolutamente sapere come sarebbe finito.

 
"Afferai la mano di Grace e la trassi a me e cominciammo a ballare come se fosse la cosa più naturale del mondo, terribilmente goffi e perdutamente sensuali. Pensai tra me e me : Una vita si misura da momenti come questo"
 

Mi piace moltissimo lo stile dell’autrice, e ho trovato i punti di vista  dei due protagonisti, scritti e gestiti in modo magistrale. Non interrompono la narrazione, anzi le danno freschezza e la rendono scorrevole. I diversi personaggi non mi hanno colpito particolarmente, sono di sicuro  descritti bene, non approfonditi altrettanto bene, ma semplicemente, non mi stanno simpatici, non fanno scattare la scintilla. Grace per me è troppo razionale e precisina, e Sam non è il tipo di ragazzo che mi fa perdere la testa. Ma insieme funzionano benissimo, e dopo poco mi sono ritrovata a tifare per loro e per la loro (quasi) impossibile storia d’amore.  Se vi piacciono le storie d’amore di due persone fatte decisamente l’uno per l’altra ma lo stesso destino che li porta l’uno verso l’altro li separa, vi innamorerete di loro due. Una cosa che ho apprezzato della loro storia d’amore è il fatto che sia graduale. Nonostante Sam e Grace si siano osservati da lontano per sei anni e abbiano subito sentito di appartenersi, Sam non le salta addosso, anzi si trattiene, e le chiede di uscire con lui. Tanto di cappello, ragazzo mio.

 

In generale Shiver mi è piaciuto, quattro stele meritatissime, e se volete leggere qualcosa di diverso ve lo consiglio, ma soprattutto consiglio di non lasciarsi intimidire da questa stessa diversità che si cerca perché all’inizio il libro è veramente strano, ma poi ci si abitua e si viene coinvolti da questa bellissima storia. Nonostante sul finale non ci sia un cliffhanger tremendo, il libro ti lascia comunque con la voglia di leggere i seguiti, cosa che farò il prima possibile.

Alla prossima nargilli,
 
Laura
 

2 commenti:

  1. Io ce l'ho sulla libreria da un po', ma ancora non l'ho letto, però conto di farlo quest'estate. Nemmeno Raven Boys ho letto, è in wishlist. E lo voglio leggere tantissimo, perché ne ho sentito parlare molto bene. Poi della Stiefvater ho letteralmente adorato La corsa delle onde. *-* Perciò devo leggere altro di questa autrice per forza! :)

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  2. Io te li consiglio entrambi, sono due libri veramente belli. Io invece vorrei leggere La corsa delle onde( bellissima la tua recensione) ho sentito dire che è il suo libro migliore

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